
Da oggi, l’Europa ha mosso i primi passi nel suo futuro. L’intesa tra le istituzioni è finalmente giunta e – dopo l’accordo sul Multiannual Financial Framework 2021 – 2027 – Venerdì 11 Dicembre Parlamento e Consiglio hanno espresso il loro consenso sul programma di finanziamento Horizon Europe. Prenderà il posto di Horizon 2020 e rappresenterà lo stanziamento di fondi più grande nella storia europea per la ricerca e l’innovazione, con più di 95 miliardi messi a disposizione (30% in più del periodo 2014-2020). Horizon Europe avrà un ruolo centrale nel raggiungimento delle priorità politiche europee, favorendo la transizione verso lo sviluppo sostenibile e individuando soluzioni al cambiamento climatico. La commissaria Mariya Gabriel (Innovazione, ricerca, cultura, istruzione e gioventù) ha espresso sinteticamente l’importanza di Horizon Europe:
It is our main tool to strengthen our scientific and technological base, develop solutions for healthier living, drive digital transformation and fight climate change, for our collective resilience.
Horizon 2020 ha già avuto un forte impatto positivo nel raggiungimento degli obiettivi del Green Deal. ETG Risorse e Tecnologia è orgogliosamente partner del progetto Passepartout (Photonic Accurate and Portable Sensor Systems Exploiting Photo-Acoustic and Photo-Thermal Based Spectroscopy for Real-Time Outdoor Air Pollution Monitoring), insieme ad altri membri internazionali e al coordinatore del progetto: il Cork Institute of Technology. L’obiettivo è sviluppare una tecnologia intelligente, in grado di monitorare in tempo reale i principali gas inquinanti. Verranno sviluppati più punti di analisi collocati nell’ambiente urbano, tra cui postazioni fisse, mobili e droni. ETG Risorse e Tecnologia si sta occupando dello sviluppo dei sensori analitici, grazie all’esperienza accumulata negli anni nel campo delle emissioni industriali. Un altro elemento di innovazione è il coinvolgimento diretto dei cittadini che, con la creazione di un’applicazione per dispositivi mobili (ad opera del Politecnico di Bari), si punta ad avere un forte impatto di tipo sociale. I primi test si svolgeranno su suolo italiano, presso la città di Bari; una regione in cui la qualità dell’aria è un argomento molto caro. Il progetto Passepartout rappresenta un’innovazione in grado di contribuire alle priorità della Commissione Europea, tra cui una maggiore digitalizzazione e l’aumento della consapevolezza climatica.